In primavera, con il rialzo delle temperature, i lieviti naturali del nostro vino, specialmente quelli con più alto tenore di zuccheri naturali, si risvegliano. Fermentando producono anidride carbonica naturale e alcol, che doneranno una gradevole effervescenza al vostro vino.
Consigli per la buona riuscita dell’imbottigliamento dei vini della vendemmia 2020
Noterete che il vino si intorbiderà, che con il tempo i lieviti cadranno sul fondo, formando un lieve deposito. Poco alla volta, il vino diventerà limpido fino ad essere pronto al consumo. Versandolo nel bicchiere, bisognerà procedere con cura per evitare che il fondo lo intorbidi nuovamente.
Come dicevano i nostri nonni – ” il buon vino deve fare il fondo ” –
Per quanto riguarda la conservazione delle preziose bottiglie ottenute, vi consigliamo di tenerle in piedi e di non usare bottiglioni. Soprattutto per i vini dolci e frizzanti, conviene tenerli lontano da materiali o oggetti che si potrebbero danneggiare in caso di rottura delle bottiglie e fuoriuscita del liquido.
Ma dopo tutto questo impegno, quando potrete assaggiare il frutto del vostro lavoro?
Noi vi possiamo consigliare di attendere almeno quattro mesi per i vini rossi, e 2/3 mesi per quelli bianchi e rosati. Il piacere di bere il vino imbottigliato in proprio vi ripagherà dell’attesa!